H: Un Cavallo per Tutti

Un progetto sostenuto con i fondi 8×1000 della Chiesa Valdese: ottopermillevaldese.org

 

 

L’obiettivo generale è di mettere gratuitamente a disposizione di 25 disabili del territorio (anche residenti in Comunità S. A./S.) un centro di riferimento, per la pratica dello sport equestre e la cura ippoterapica. La struttura opererà gratuitamente in favore di disabili e in collaborazione con famiglie, operatori, scuole, servizi. E’ previsto il coinvolgimento attivo di 5 persone svantaggiate.

Contesto

Il progetto interessa un bacino di utenti territorialmente ampio coincidente con tutta la provincia di Fermo, con alcuni comuni della provincia di Ascoli e di Macerata. Dal punto di vista dei servizi sociali detto territorio è assegnato alla competenza di 3 diversi Ambiti Sociali Territoriali.

Il territorio conta complessivamente 193.625 abitanti. Nel territorio di riferimento del progetto (il 60 % dei comuni appartengono al cratere sismico), relativamente alla disabilità, si evidenziano i seguenti dati, desunti dalla banca dati della Regione Marche (Centro documentazione Handicap): A fronte di una popolazione regionale di 6046 persone con disabilità, nel territorio di riferimento vivono 680 disabili di cui: 48 negli 11 comuni dell’Ambito Sociale Territoriale 24 (coincidente con la comunità montana dei sibillini), 419 nei 29 comuni dell’Ambito Sociale Territoriale n. 19 di Fermo e 181 residenti nei 3 comuni dell’Ambito Sociale n. 20 di Porto Sant’Elpidio.  Altri 32 disabili si trovano nell’Ambito Sociale territoriale n. 16 dei Monti Azzurri.

I 680 disabili costituiscono il quindi il 2,84 % della popolazione generale del territorio interessato dal progetto e l’8,89 % dell’intera popolazione disabile della Regione marche.

Sappiamo che dei 680 disabili il 69% sono adulti  (pari a 469 persone), mentre i disabili di età inferiore ai 18 anni sono 211 (pari al 31%).Relativamente al rapporto tra disabili in  situazione di gravità (che sono complessivamente 146) e numero totale di disabili la maggioranza dei disabili non gravi è costituita da adulti, mentre la maggioranza dei disabili gravi è rappresentata da minori (57%) ed emerge che la situazione di gravità si concentra soprattutto nell’area dell’integrazione scolastica. Nel territorio si evidenziano carenze di servizi dedicati con la conseguente difficoltà di integrazione/socializzazione delle persone disabili

Descrizione progetto

Sulla base dei bisogni rilevati, il progetto mira a sopperire alla carenza di offerta sportiva e di “ippoterapia integrata” specificamente dedicata alle persone con disabilità (intesa come mezzo e metodo per la riabilitazione e per l’integrazione). Attualmente, in assenza di fondi pubblici e di servizi alternativi, le persone sono costrette a rimanere disimpegnate ed “isolate”. Relativamente alla parte operativa, l progetto  è reso possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Sportiva dilettantistica: Centro Ippico San Lorenzo di  Amandola (unico Centro nelle provincie d Fermo ed Ascoli omologato ANIRE, abilitato ed autorizzato  a svolgere attività con i disabili) che, grazie alle risorse progettuali, potrà potenziare ed offrire gratuitamente i propri servizi sodisfacendo la forte richiesta espressa dai disabili e dalle rispettive famiglie: ippoterapia, svago, socializzazione, aggregazione attraverso l’avviamento alla pratica dello sport equestre.

Il progetto è inoltre sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, che, da sempre, sostiene progetti di assistenza sociale e sanitaria, interventi educativi, culturali e di integrazione, programmi di sostegno allo sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie, ambientali e climatiche, purché apportino benefici ad una collettività e siano privi di finalità lucrative.

Inoltre, accanto alla risposta concreta ai bisogni delle persone con disabilità psicofisica, grazie alla partecipazione dell’Associazione “San Cristoforo: vivere è vivere insieme” di Amandola, il progetto consentirà di “inserire” e coinvolgere nelle attività equestri di servizio ai disabili, persone svantaggiate (detenuti; tossico-alcool dipendenti; stranieri irregolari; persone in situazione  relazionale di forte disagio, di esclusione o auto esclusione; disoccupati con scarse o nulle competenze tecniche lavorative, ecc., in carico a detta associazione e già inserite in percorsi riabilitativi personalizzati).

Le attività di equitazione (avviamento allo sport equestre ed ippoterapia integrata) sono svolte come percorsi sportivo/educativi personalizzati con professionisti ed educatori formati, garantendo il rapporto 1:1 nei casi di disabilità molto grave e di situazioni particolarmente difficili; per più giorni alla settimana.

Per le attività è costituita un’apposita equipe (volontari, personale tecnico, pedagogico, educatori, tirocinanti, addetti alla scuderia, insegnanti, psicologo, medico, ecc). Gli esperti dei tre soggetti partner, qualificati nel trattamento della disabilità, definiscono il percorso sportivo individualizzato cui segue l’affiancamento al disabile al quale vengono trasmesse competenze sulla gestione del cavallo (dalla pulizia del cavallo e dei luoghi comuni, manutenzione dell’attrezzatura, gestione del cavallo a mano, collaborazione nelle sedute e attività di Riabilitazione Equestre e avviamento all’equitazione).

Le azioni progettuali non potranno prescindere dal coinvolgimento delle famiglie (attraverso la partecipazione alle attività e ad es. attraverso colloqui periodici dedicati) e con l’offerta di momenti di sollievo, di accompagnamento nei compiti educativi e di spazi di ascolto e di confronto dedicati.

Tutte le attività tengono conto e si inseriscono nella routine quotidiana delle comunità/famiglie coinvolte: risveglio, uscita per i servizi diurni, rientro, merenda, relax, attività sportiva e di tempo libero dentro e fuori la casa, preparazione e consumazione dei pasti, riposo notturno e saranno effettuate fino a tre volte a settimana per ciascun gruppo di massimo 6 persone.

Al fine di Stimolare e potenziare il livello di autonomia degli utenti da avviare alla pratica equestre/ippoterapica, in sintonia con i servizi territoriali si svolgeranno le seguenti attività: Implementazione delle azioni previste nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), Attività di ascolto attivo, Compagnia e sostegno relazionale (fondamentale l’instaurazione di una relazione affettiva).

Beneficiari

Il Target è principalmente costituito da n. 25 disabili in età compresa tra 8 e 55 anni di cui 10 in età 8-18, 38 persone tra 19 e 45 anni e 13 da 46 a 55 anni).  Beneficiari indiretti saranno n. 5 persone in situazione di disagio/svantaggio che nell’ambito di un proprio percorso di riabilitazione saranno ulteriormente inseriti e coinvolti nelle attività progettuali, ai fini della loro integrazione sociale, dell’acquisizione di competenze lavorative e dell’inserimento lavorativo.

Sintesi

Il fulcro del progetto consiste nella predisposizione e realizzazione di servizi strutturati, continuativi e gratuiti quali “Ippoterapia integrata” e l’avviamento all’Equitazione, rivolti ai disabili censiti nel territorio che richiedono questo tipo di servizi (ma che non possono sostenerli economicamente). Il centro funzionerà anche come luogo di aggregazione per le famiglie e renderà possibile l’inserimento e la riabilitazione di persone svantaggiate ai fini del loro reinserimento socio-lavorativo. A tale scopo, materialmente, il maneggio di proprietà dell’ente proponente, nella disponibilità dell’ASD San Lorenzo, sarà potenziato nelle dotazioni e nel personale, anche nella prospettiva della prosecuzione delle attività oltre il normale svolgimento del progetto.

Risorse umane impegnate e durata prevista

5 volontari e tre dipendenti coinvolti impegnati in 8 mesi di attività

www.ottopermillevaldese.org

 

 

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